A Dina Lauricella il Premio Borsellino 2014 per il giornalismo
Dina Lauricella è una giornalista palermitana «doc», che rende un tributo ad un genere oggi fuori moda, quello dell’inchiesta che interroga senza reverenze i risvolti nascosti della realtà e i suoi protagonisti, spesso rischiando molto.
Anche nel suo libro “Dalla parte sbagliata” nel quale racconta la morte di Paolo Borsellino e i depistaggi di via D’Amelio dimostra di essere una giornalista libera che non accetta le parole troppo spesso imbrigliate, rendendo davvero il giornalismo un servizio per la collettività.
Perché l’informazione o è libera o, semplicemente, non è informazione: è propaganda, demagogia.
Per la sua forte denuncia del sistema mafioso, degli intrighi della trattativa, per le sue interviste scomode, per il significativo contributo sui temi della legalità e della verità, per la sua passione e l’alto impegno professionale e civile.
In generale per la tenacia, la grinta, il rigore con cui prosegue le sue diverse strada
Dina Lauricella è una giornalista palermitana «doc», che rende un tributo ad un genere oggi fuori moda, quello dell’inchiesta che interroga senza reverenze i risvolti nascosti della realtà e i suoi protagonisti, spesso rischiando molto.
Anche nel suo libro “Dalla parte sbagliata” nel quale racconta la morte di Paolo Borsellino e i depistaggi di via D’Amelio dimostra di essere una giornalista libera che non accetta le parole troppo spesso imbrigliate, rendendo davvero il giornalismo un servizio per la collettività.
Perché l’informazione o è libera o, semplicemente, non è informazione: è propaganda, demagogia.
Per la sua forte denuncia del sistema mafioso, degli intrighi della trattativa, per le sue interviste scomode, per il significativo contributo sui temi della legalità e della verità, per la sua passione e l’alto impegno professionale e civile.
In generale per la tenacia, la grinta, il rigore con cui prosegue le sue diverse strada
Playlist YouTube del Premio Borsellino 2014 |
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