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sabato 10 novembre 2012

don Aniello Manganiello al Premio Borsellino 2012


Don Aniello Manganiello è stato per 16 anni parroco di Scampia e Forcella e si e sempre schierato contro la camora e la malavita al punto di essere etichettato come "parroco anticamorra".

Il 10 ottobre 2010 ha celebrato l'ultima messa in mezzo al suo popolo di fedeli.

Nella sua ultima omelia ha espresso parole molto dure contro la chiesa napoletana, accusandola di averlo dimenticato, di averlo violentato psicologicamente a causa di un trasferimento che gli impedisce di proseguire un percorso che durava da ben 16 anni.

Quegli uomini di chiesa che operano “in salotto e non in strada” lo hanno accusato di essere un’esibizionista, uno showman.

I fedeli hanno esposto fuori la la chiesa alcuni cartelli con su scritto ...
"Signore perdona la Chiesa per quello che ha fatto"
"No ai preti pedofili, sì ai preti anticamorra"
"Don Aniello santo subito"
"Giù le mani da don Aniello.

Durante queste manifestazioni che altro non erano che attestati di amore di una comunità nei confronti del loro parroco sono stati sparati anche dei fuochi d’artificio, che qualcuno ha sospettato essere opera della Camorra che festeggiava il trasferimento di don Aniello.

La vicenda di don Aniello è similare a quella di don Luigi Merola, altro parroco di Forcella che, suo malgrado, ha subito un avvicendamento.

A Roseto don Aniello ha avuto la sorpresa di essere accolto dai suoi ragazzi venuti in pulmann da Napoli con uno striscione contro la droga e la camorra.

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